Intervento di nuova costruzione a saturazione della capacità edificatoria residua di un lotto situato nella zona nord del paese, a ridosso del crinale spartiacque. Sul lotto insiste un edificio destinato a civile abitazione; trattasi di villetta unifamiliare disposta su due livelli fuori terra più un livello interrato.
L’ampliamento residenziale viene generato nella sua forma planimetrica dalle curve di livello del lotto che diventano linee matrici di progetto, disposto in modo tale da creare la minore introspezione possibile con l’edificio preesistente e le sue pertinenze. Il nuovo edificato si attesta sul lato sud della preesistenza e forma con essa una T, Questo permette di sviluppare le tre unità immobiliari in modo indipendente.
Volumetricamente, il nuovo edificio è connotato dalla presenza di tre “edifici” che si aprono sul panorama e sulla vallata sottostante, inclinati in modo tale da non interferire fra di loro; e da separare il più possibile i giardini di pertinenza ed infine evitare l’introspezione con l’edificio preesistente. I coperti sono piani e adibiti a giardino pensile non praticabile. L’ampliamento consiste in un unico edificio che sfrutta i tagli vetrati tra i tre alloggi ed il loro disassamento per mitigare l’impatto volumetrico del nuovo edificato. In questo modo infatti la percezione della volumetria complessiva è quella di tre edifici di piccole dimensioni che si incastrano l’uno con l’altro.
Il progetto è ad alta efficienza energetica, ecocompatibile e realizzato in pannelli sandwich di legno e struttura di legno. Impianto radiante a pavimento per iscaldamento e rafferscamento, pannelli solari in coperura.
Per quanto riguarda l’assetto del verde del nuovo edificio, si è pensato a vegetazione bassa sul lato verso la scarpata per evitare ombreggiamenti nella zona meglio esposta al sole, vengono conservati gli alberi che non interferiscono con il nuovo edificato.